Senza abilitazione non è consentito mettersi alla guida di qualunque carrello elevatore di magazzino, pena sanzioni severe per il datore di lavoro.

Il carrello elevatore, detto anche muletto, è un mezzo da lavoro utilizzato per il sollevamento e la movimentazione di merci, pallettizzate e non, in modo funzionale e rapido.

L’art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008, al comma 4, stabilisce che il datore di lavoro debba provvedere affinché i lavoratori incaricati dell’uso del carrello elevatore ricevano una formazione e addestramento adeguati e specifici, tali da consentire l’utilizzo delle attrezzature stesse in modo idoneo e sicuro.

Come ottenere la patente per il carrello elevatore?

I requisiti dei corsi di formazione teorico-pratici per i lavoratori addetti alla conduzione di carrelli elevatori con conducente a bordo, a norma dell’art 73, comma 5, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., sono stati individuati in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni, con apposito provvedimento emanato in data 22 febbraio 2012.

L’Accordo impone al datore di lavoro di formare, con adeguati percorsi obbligatori, gli utilizzatori di carrelli elevatori in merito ai rischi tecnici e strutturali del luogo di lavoro e di informarli su tutte le misure necessarie per la tutela della sicurezza e della salute.

Dopo aver seguito il programma previsto e superate le prove di verifica, il corsista sarà abilitato alla nomina di carrellista, con il rilascio dell’abilitazione alla conduzione del carrello elevatore valida 5 anni. Al termine del periodo previsto l’operatore dovrà partecipare a corsi di patente del muletto di aggiornamento.

Corso Base Carrello Elevatore

Il corso base per ottenere la patente per muletto è suddiviso in due fasi, una pratica e una teorica e consiste, per legge, in un percorso di 12 ore.

La parte teorica può essere fatta in modalità FAD (formazione a distanza) garantendo così al partecipante la possibilità di seguire una quota parte del corso in base alle proprie disponibilità, acquisendo tutte le nozioni e informazioni previste dalla normativa.

La parte pratica deve invece essere fatta in presenza, per garantire l’acquisizione delle competenze previste.

Al termine, l’operatore sarà abilitato all’uso del carrello elevatore e sarà in grado di preparare e condurre il mezzo di lavoro in completa sicurezza.

Corso Aggiornamento Carrello Elevatore

Il corso di aggiornamento per carrelli elevatori, invece, ha una durata di 4 ore e si rivolge a tutti i lavoratori incaricati della conduzione di carrelli e che necessitano del rinnovo dell’abilitazione. Il corso di aggiornamento, secondo le normative, deve essere effettuato necessariamente in aula.

Per accedere ai corsi è importante sapere che tutti i partecipanti sono sottoposti al test di tossicodipendenza e devono, per legge, aver compiuto i 18 anni d’età.

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I requisiti di sicurezza richiesti per poter operare in ambienti confinati

Gli spazi confinati industriali non sono progettati per una prolungata presenza di persone e lavoratori, né sono destinati ad esserlo.

Gli incidenti mortali accaduti a lavoratori impegnati in lavori in spazi confinati aziendali o industriali pubblicati dall’INAIL, sono ancora troppo sconfortanti. Purtroppo sono spesso incidenti plurimi, perché coinvolgono non solo gli addetti ai lavori nei suddetti spazi, ma anche i loro soccorritori.

1 Requisito di sicurezza: come entrare e come uscire dagli spazi confinati?

Valutare l’ingresso in relazione al passo d’uomo:

orientamento di ingresso in verticale o orizzontale

dimensioni spazio di manovra di persone e attrezzature nell’immediato ingresso

distanza dal punto di lavoro all’interno

presenza di ostacoli sul percorso, sia per persone che attrezzature

altezza rispetto al piano stabile esterno e valutazione degli eventuali rischi

altezza dell’apertura rispetto al piano stabile interno e necessità di un sistema di accesso di supporto (scala o cavi)

2 Requisito di sicurezza: calcolare gli spazi

É necessario fare un’accurata valutazione della conformazione dello spazio in questione e di come accedervi, valutando con priorità:

dimensioni geometriche e volume d’aria

altezza in relazione al piano di calpestio e alla necessità di strutture di supporto quali scale o ponteggi

valutazione del piano interno, se pedonabile o in sospensione

presenza di ostacoli o altri pericoli (caduta, inciampo, frane di materiali, elementi taglienti)

presenza di compartimentazioni interne

tubature da bloccare prima dell’ingresso

3 Requisito di sicurezza: comunicare

È fondamentale un sistema di comunicazione che permetta agli operatori al lavoro all’interno di spazi confinati aziendali di tenersi in contatto fra di loro, ma anche con operatori all’esterno, o di lanciare un allarme in caso di pericolo. In questo modo un intervento di soccorso sanitario può risultare tempestivo.

4 Requisito di sicurezza: valutare l’atmosfera

Prima di entrare in ambienti confinati industriali, bisogna sempre presumere che al loro interno possa esserci un’atmosfera pericolosa. Da qui la necessità di adottare sempre appropriate misure di sicurezza. In particolare, la rilevazione di gas e sostanze chimiche, all’esterno (in prossimità dell’ingresso) quanto all’interno degli spazi confinati industriali. È utile ad esempio effettuare un test dall’esterno, tramite sonda, su stratificazioni diverse, per intercettare gas con pesi specifici diversi. La misurazione della situazione atmosferica all’interno dello spazio confinato aziendale dev’essere continuativa e se possibile, anche una lettura da remoto.

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