Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di formare il personale che svolge o sovrintende a lavori in quota con particolare riguardo all’uso in sicurezza delle attrezzature di protezione individuale quali imbracatura, dispositivi anticaduta, ecc.

I lavori in quota sono le attività a maggior rischio: per migliorare in queste attività la prevenzione delle cadute dall’alto il legislatore ha introdotto uno specifico obbligo di formazione dei lavoratori in quota e l’obbligo di addestramento sul corretto utilizzo dei DPI di III categoria, compresi, dunque, i dispositivi per i rischi contro le cadute dall’alto.

La formazione ha lo scopo di accrescere il livello della sicurezza dei lavoratori ai quali vengono messi a disposizione D.P.I. per la prevenzione e la protezione del rischio di caduta dall’alto, durante le varie fasi di lavorazioni, tramite il miglioramento sia delle conoscenze relative al pericolo compreso nel lavoro in quota, sia della capacità di operare utilizzando in modo corretto i D.P.I., tramite addestramento all’uso di tali D.P.I. e linee vita.

La nostra esperienza pluriennale ci permette di formare e preparare:

operatore – tecnici – imprese del settore

sul corretto utilizzo dei sistemi anticaduta, garantendo una formazione professionale.

L’obiettivo della nostra formazione per i lavori in quota è:

-approfondire la tematica della sicurezza nei lavori svolti in quota, ai sensi del D. Lgs. 81/08, Titolo IV, Capo II. Ciò sia dal punto di vista normativo/legislativo che dal punto di vista pratico.

-Illustrare le misure di carattere tecnico quali procedure o dispositivi di protezione contro le cadute dall’alto. Ad esempio imbracatura e cordini.

-Analizzare tutte le possibili misure di prevenzione degli infortuni per questo tipo di lavori.

Inoltre, il corso di formazione prevede di effettuare un’attività di addestramento all’uso dei Dispositivi di Protezione: per svolgere prove pratiche e simulazioni.

Per maggiori info: https://www.iconsnc.it/addestramento-e-formazione/

Adempimenti e prassi operative di utilizzo delle piattaforme di lavoro elevabili

L’utilizzo delle piattaforme di lavoro elevabili per l’esecuzione di lavori in quota ha subito un incremento notevole negli ultimi anni ed oggi rappresenta il mezzo più diffuso, sicuro e produttivo nei cantieri edili e negli stabilimenti industriali per effettuare lavori di manutenzione, montaggi industriali e impiantistica, ecc.

Sulle piattaforme di lavoro mobili elevabili con braccio il rischio di caduta dal cestello riguarda in particolar modo il rischio di espulsione, ad esempio urto da parte di altro veicolo, movimento repentino ed imprevisto del braccio dovuto a cedimento parziale degli stabilizzatori, ecc.

Il rischio di caduta si può presentare anche in presenza di guasto meccanico o idraulico del sistema di sostegno e/o regolazione dell’inclinazione del cestello.

Il D.Lgs. 81/2008 (punto 4.1) sancisce che sui ponti sviluppabili e simili gli operai devono fare uso di idonea cintura.

Potrebbe capire che la navicella urti accidentalmente ostacoli e provochi la fuoriuscita dell’operatore dal suo interno o lo stesso operatore potrebbe sporgersi al di fuori della stessa navicella sino alla perdita di equilibrio.

Inoltre, è richiesto l’utilizzo anche dei seguenti DPI: elmetto di protezione per l’industria EN 397 dotato di sottogola; calzature per uso professionale EN 346 e guanti di protezione EN 388. Altri dispositivi di protezione individuale possono essere necessari a seconda delle lavorazioni eseguite o dell’ambiente di lavoro, ad esempio guanti, occhiali, otoprotettori etc”.

Quali sono le prassi e le modalità di utilizzo delle PLE?

Segnalare l’area di lavoro della macchina con barriere, nastro bianco/rosso, coni stradali e idonea segnaletica;

assicurarsi che il cancelletto di accesso in piattaforma sia chiuso;

Rimanere all’interno della piattaforma in posizione stabile;

non salire sui parapetti o sul corrente intermedio, non scavalcare i parapetti;

non utilizzare scale, ponti su ruote (trabattelli), sgabelli od altri dispositivi per aumentare l’altezza di lavoro;

indossare una imbracatura in modo da impedire la caduta dalla navicella;

non legare la piattaforma o la struttura di sollevamento a strutture adiacenti;

non superare il numero di persone e la portata massima ammessa in piattaforma (persone attrezzi e materiali).

non spostare la macchina con piattaforma sollevata

non utilizzare su pendenze o rampe eccedenti quelli per cui la PLE è progettata dal fabbricante;

mantenere adeguata distanza dagli ostacoli soprastanti;

rispettare la distanza minima di sicurezza dalle linee aeree in tensione;

segnalare al datore di lavoro o al preposto qualsiasi problema relativo al malfunzionamento della macchina;

impedire che funi, cavi elettrici e tubi ecc. possano impigliarsi nella PLE;

non disattivare i dispositivi di sicurezza;

non utilizzare la PLE come una gru, se non specificamente approvato dal fabbricante.

Inoltre, prima e durante lo spostamento delle PLE, l’operatore deve:

– attenersi ai requisiti del fabbricante per lo spostamento;

– mantenere una chiara visuale della superficie di supporto e del percorso di spostamento;

– assicurare che le persone nell’area del cantiere di lavoro siano a conoscenza del movimento della PLE come richiesto per proteggere dal rischio di lesioni personali;

– mantenere una distanza di sicurezza da ostacoli, detriti, dislivelli, buche ecc.;

– mantenere una distanza di sicurezza dagli ostacoli soprastanti;

– limitare la velocità di spostamento in base alle condizioni;

Insicurezza o In sicurezza? Scegli tu, non lasciare che siano gli altri a scegliere per te!

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