Scarpe antinfortunistiche per lavori in quota

Le scarpe da lavoro rappresentano uno dei primi DPI, dispositivi di protezione individuale, che l’azienda fornisce al proprio dipendente al momento dell’assunzione.

Secondo quanto previsto dall’art.77 del D.Lgs 81/08 Testo unico della sicurezza, i datori di lavoro dovranno effettuare la scelta secondo criteri adeguati e solo dopo aver svolto un’accurata valutazione dei rischi.

Le calzature antinfortunistiche che ottemperino ai requisiti del regolamento UE 2016/425 o alla direttiva 89/686/EEC possono essere considerate DPI. Quindi risultano valido strumento di protezione per i piedi.

Le scarpe lavoro di sicurezza sono progettate e costruite in funzione del rischio da cui devono salvaguardare, in conformità alle norme tecniche europee EN ISO 20344:2011 (Metodi di prova) e EN ISO 20345:2011 (Specifiche delle scarpe di sicurezza) che impongono una protezione della punta del piede con un puntale in grado di sorreggere l’urto di 200J (energia in Joule).

La scarpa dell’operatore in quota deve essere quanto più resistente allo scivolamento possibile.

Le categorie previste dalla norma tecnica, sono 3 e si differenziano per la resistenza della suola allo scivolamento all’apice dell’uso, dopo un periodo di “rodaggio”:

SRA: calzature testate su piano in ceramica con aggiunta di detergente

Calzature SRB: scarpe testate su superficie di metallo con aggiunta di glicerina

Scarpe SRC: calzature che superano entrambi i test sopra descritti

Per gli addetti ai lavori in quota sarà quindi sempre consigliabile scegliere scarpe SRC, essendo la suola più performante delle altre.

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L’imbracatura anticaduta è un sistema di sicurezza molto personale e deve essere scelta con determinati requisiti.

La scelta imbracatura è un’operazione da non sottovalutare e da fare con la massima attenzione. E’ importante fare riferimento alla tipologia di attività da svolgere prima di comprare l’imbracatura, tenendo conto della qualità e degli elementi che la compongono.

La normativa indica che l’imbracatura deve essere composta da cinghie:

Primarie che sostengono il peso del soggetto in caso di caduta (bretelle e cosciali);

Secondarie sono quelle che facilitano l’indosso come ad esempio la chiusura pettorale.

Come scegliere l’imbracatura di sicurezza da comprare?

L’imbracatura, in caso di caduta, deve garantire la distribuzione omogenea delle forze su tutto il corpo per far sì che il soggetto non subisca gravi lesioni o danni. Proprio per questo motivo scegliere una giusta imbracatura necessita la valutazione di molteplici caratteristiche.

Ovviamente l’imbracatura deve essere sempre conforme alla normativa di riferimento EN 361 e valutata in base al tipo di lavoro che il soggetto svolge. Alcune, come il colore o la marca possono risultare insignificanti, altre invece sono necessarie ai fini della sicurezza del lavoratore in quota.

Comodità e facilità di utilizzo

Prima di acquistare l’imbracatura è opportuno tenere in considerazione la situazione in cui l’imbracatura sarà utilizzata, da chi e in che modo.

Taglia

Una buona imbracatura dovrebbe essere aderente ma non stretta, e con tutti gli elementi che la compongono al punto giusto.

Tipo di lavoro

Ad ogni lavoro esiste un tipo specifico di imbracatura, che varieranno per il tipo di materiale, punti di connessione e altre caratteristiche, per far sì che in ogni circostanza il lavoratore sia in condizione di adeguata sicurezza.

Normativa EN 361

Un altro indicatore di sicurezza della nostra imbracatura è la scadenza, la quale è indicata dal costruttore e che si parte a calcolare dalla data di fabbricazione. Inoltre, nello scegliere l’imbracatura, è utile valutare anche il nome del costruttore e le istruzioni d’uso.

Normativa EN 365

Questa normativa dichiara che l’ispezione dell’imbracatura (o DPI) deve essere fatta almeno una volta l’anno da tecnici abilitati. Le indicazioni per le ispezioni periodiche sono descritte nel libretto fornito dal costruttore insieme alle procedure di corretta manutenzione. Inoltre, nella scheda di controllo devono essere segnate tutte le ispezioni datate e con la firma di chi ha eseguito le verifiche.

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