DUVRI e DVR sono le sigle che indicano i due più importanti documenti in ambito di sicurezza sul lavoro con il fine di valutare e gestire i rischi. Ma in che cosa si differenziano?
DUVRI e DVR sono due documenti utilizzati in ambito lavorativo per gestire la sicurezza sul luogo di lavoro, ma si riferiscono a concetti leggermente diversi.
Ecco le principali differenze tra DUVRI e DVR:
DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze):
Scopo: Il DUVRI è finalizzato a valutare i rischi derivanti dalle interferenze tra le diverse attività che si svolgono contemporaneamente in un cantiere o in un ambiente di lavoro complesso.
Contenuto: Contiene l’analisi dei rischi derivanti dalle attività concomitanti di più aziende o soggetti coinvolti in una stessa area di lavoro.
Obbligo di Redazione: È obbligatorio redigere il DUVRI quando più datori di lavoro operano nello stesso luogo e vi sono rischi di interferenza tra le attività.
DVR (Documento di Valutazione dei Rischi):
Scopo: Il DVR è finalizzato a identificare, valutare e gestire i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in un determinato ambiente di lavoro.
Contenuto: Contiene la valutazione dei rischi presenti sul luogo di lavoro e le misure di prevenzione adottate per eliminarli o ridurli al minimo.
Obbligo di Redazione: È obbligatorio redigere il DVR per tutte le aziende con almeno un dipendente. È uno strumento fondamentale per la gestione della sicurezza sul lavoro.
In sintesi, mentre il DUVRI è specifico per situazioni in cui più imprese operano contemporaneamente nello stesso luogo, il DVR è un documento generale di valutazione dei rischi che tutte le aziende devono redigere per garantire la sicurezza dei propri lavoratori. Entrambi i documenti sono fondamentali per la gestione della sicurezza sul luogo di lavoro e per adempiere agli obblighi normativi.