Ridurre i rischi di infortunio per chi lavora in quota e garantire la sicurezza del lavoratore: l’importanza di un’adeguata formazione degli addetti ai lavori e un’accurata conservazione e manutenzione dei dispositivi di protezione anticaduta, collettivi e individuali. 

Le Cadute dall’Alto, collegate ai lavori in quota, costituiscono ancora oggi il maggior numero di incidenti che caratterizzano infortuni, anche gravi, spesso con esiti mortali.

Cosa si intende per “lavori in quota”?

I lavori in quota sono definiti come l’attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da altezze superiori a 2 m rispetto ad un piano stabile. Numerosi sono i pericoli cui il lavoratore può incorrere nelle lavorazioni in quota. I principali incidenti riguardano caduta dall’alto, in seguito alla perdita di equilibrio del lavoratore e/o all’assenza di adeguate protezioni (collettive o individuali), ed il cosiddetto effetto pendolo, che espone il lavoratore ad urti contro un ostacolo o contro il suolo.

Lavori in quota, come prevenire il rischio di cadute?

Il legislatore per la sicurezza sui luoghi di lavoro, a partire dal 2003, con l’emanazione del d.lgs. n. 235/2003 che andava ad integrare il noto d.lgs. n. 626/94, ha introdotto l’obbligo di formazione per tutti gli operatori, anche e soprattutto del macrosettore edile e impiantistico, impegnati in attività che espongono al rischio di cadute dall’alto. Il problema del recepimento della formazione è diventato per il datore di lavoro un fattore determinante per ridurre le probabilità di infortunio. Dunque, il datore di lavoro è tenuto a fornire adeguata formazione, informazione e addestramento rispetto ai rischi specifici cui è esposto il lavoratore in relazione all’attività svolta, alle normative di sicurezza e alle disposizioni aziendali in materia, e ai rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda.

Lavori in quota, rischio cadute: come evitarle?

Per ridurre sensibilmente le cadute dall’alto non è sufficiente stare attenti o essere adeguatamente informati, ma è indispensabile anche adottare dei sistemi che impediscono la caduta.

La scelta del sistema di protezione dalle cadute è di competenza del datore di lavoro, che sceglie il sistema più idoneo in funzione delle necessità operative.

I sistemi possono essere:

  • collettivi, come i parapetti;
  • individuali, quali le linee vita e i binari.

La Linea Vita è un sistema di ancoraggi lineare, ovvero la linea (flessibile o rigida) compresa tra ancoraggi di estremità e/o intermedi, alla quale si fissa l’operatore. A quest’ultimo è dato l’ obbligo di indossare D.P.I. (Dispositivo di Protezione Individuale) di III categoria contro le cadute dall’alto, fissato alla linea sia mediante un connettore che mediante un punto di ancoraggio mobile.

Inoltre, tutti i sistemi anticaduta individuali vanno revisionati da personale competente e conservati nel migliore dei modi.

Per maggiori informazioni contatta: www.iconsnc.it