Valutare e gestire i rischi correlati al lavoro in quota.

Scegliere come metodo operativo il lavoro in quota con funi significa che la valutazione dei rischi ha appurato una serie di elementi che lo rendono necessario e preferibile.

Dopo aver appurato la eseguibilità in sicurezza del lavoro con funi, la valutazione dei rischi “deve tenere conto dei seguenti elementi qualitativi:

-impossibilita di accesso con altre attrezzature di lavoro;

-pericolosità di utilizzo di altre attrezzature di lavoro;

-impossibilità di utilizzo di sistemi di protezione collettiva;

-esigenza di urgenza di intervento giustificata;

-minor rischio complessivo rispetto ad altre soluzioni operative;

-durata limitata nel tempo dell’intervento;

-impossibilità di modifica del sito ove è posto il luogo di lavoro”.

L’intervento si sofferma poi sulle abilitazioni necessarie per eseguire i lavori su corda, sui sistemi di protezione anticaduta che richiedono formazione e addestramento dei lavoratori e sui punti di ancoraggio.

I punti di ancoraggio devono essere ancorati mediante appositi dispositivi a strutture in grado di sopportare:

-il peso dell’operatore;

-il peso delle attrezzature di lavoro;

-il peso di un eventuale soccorritore;

-le eventuali sollecitazioni dinamiche di una caduta protetta da un dispositivo ad assorbimento di energia cinetica.

La “realizzazione dei punti di ancoraggio per ogni lavoro con funi deve essere prevista nel POS (Piano Operativo di Sicurezza, ndr) e deve avvenire sotto il controllo e la verifica di un preposto. Per gli ancoraggi fissi, di qualsiasi tipo, deve essere eseguita una corretta installazione.

Grazie alle informazioni deducibili da elaborati grafici e ad un’analisi dell’immobile eseguita da un nostro tecnico abilitato, siamo in grado di evidenziare i rischi di caduta dall’alto a cui i tuoi lavoratori sono sottoposti ogni giorno.

La sicurezza dei tuoi operatori è indispensabile.

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